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Il
18 febbraio 2008 la Commissione Europea ha approvato il Programma di Sviluppo
Rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007-2013. Il PSR consentirà
l’attuazione degli interventi necessari a sostenere lo sviluppo
del settore agricolo, alimentare e forestale, nonché la conservazione
e valorizzazione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori
rurali della regione nei prossimi 7 anni.
La strategia regionale persegue, da un lato, il rafforzamento
del sistema produttivo e il suo rilancio competitivo, dall’altro
l’integrazione delle componenti territoriali, sociali economiche
e ambientali, e la valorizzazione del ruolo multifunzionale dell’agricoltura.
Il Programma incentiva anche l’adozione di percorsi di progettazione
integrata diretti a favorire la maggiore organicità degli interventi
e un maggiore livello di concentrazione delle risorse disponibili attraverso
l’uso combinato di più misure e/o l’associazione tra
più beneficiari. Coerentemente con questo obiettivo, il Programma
è orientato al rafforzamento del ruolo dei partenariati locali,
utilizzando “Leader” quale strumento privilegiato per la realizzazione
di programmi di sviluppo locale. Il Programma si articola su quattro “Assi”
e circa 30 “Misure”, che definiscono gli ambiti dell’intervento
regionale per le aree rurali. |
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Il
primo Asse, “Miglioramento della competitività
dei settori agricolo e forestale”, ha l’obiettivo di favorire
la realizzazione di interventi per accrescere
la competitività del settore agricolo e forestale. Le priorità
individuate sono le seguenti:
• Miglioramento della capacità imprenditoriale e tecnico
professionale degli addetti e ringiovanimento del tessuto imprenditoriale,
con azioni di formazione, informazione, consulenza, trasferimento di competenze.
• Ammodernamento e sviluppo di un sistema di imprese competitivo,
in una logica di filiera e con un forte orientamento ai mercati.
• Potenziamento ed ampliamento delle reti infrastrutturali stradali,
irrigue ed energetiche
• Promozione e sviluppo delle produzioni agricole di qualità
riconosciute, compreso il biologico
L’integrazione degli interventi è in particolare perseguita
attraverso alcuni strumenti specifici come il “pacchetto giovani”,
che consente di incentivare l’avvio dell’attività agricola
da parte dei giovani, con la realizzazione di un piano aziendale che associa
al premio di insediamento la priorità di accesso a una o più
misure di investimento.
Altro importante strumento di integrazione è rappresentato dai
“pacchetti di filiera”,
che consentono di sostenere iniziative progettuali nelle quali siano coinvolti
più soggetti interessati allo sviluppo delle filiere produttive. |
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Il
secondo Asse,“Miglioramento dell’ambiente e dello
spazio rurale”, ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo che
l’agricoltura svolge per l’ambiente e lo spazio naturale.
Le priorità individuate sono:
• Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione
di sistemi agro-forestali ad alto valore naturalistico
• Tutela e gestione sostenibile del territori
• Tutela del suolo e delle risorse idriche
• Aumento della produzione di biomassa e l’adozione e diffusione
di pratiche per la riduzione dei gas serra.
Le misure previste in questo Asse consentono agli agricoltori di promuovere
l’uso sostenibile dei terreni agricoli e forestali e la permanenza
del tessuto produttivo nelle aree montane e svantaggiate della regione.
Inoltre questa misura promuove il contributo dell’agricoltura al
raggiungimento degli obiettivi di Kyoto, prevedendo specifici contributi
alla produzione di bioenergia. |
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Gli
interventi previsti nel terzo Asse, “Qualità
della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale”,
sono diretti a migliorare la qualità di vita nelle zone rurali
e a promuovere la diversificazione delle attività economiche, per
creare e consolidare l’occupazione. Vengono individuate tre priorità:
• Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali
per le imprese e le popolazioni locali
• Mantenimento e/o creazione di opportunità occupazionali
e di reddito nelle aree rurali
• Promozione della formazione, acquisizione di competenze e animazione
dei territori.
Le misure attivabili puntano a sostenere gli investimenti per la creazione
e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali in attività complementari
all’agricoltura, quali l’agriturismo, ma anche in attività
non agricole, oltre a favorire l’incremento di servizi e infrastrutture
e la riqualificazione e tutela dei territori rurali, le attività
di formazione, informazione e animazione. |
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L’Asse
quarto, “Attuazione dell’approccio Leader”,
è un asse metodologico, attraverso il quale la Regione punta a
favorire la maggiore integrazione delle iniziative, sia a livello territoriale
che di filiera. In particolare l’Asse è volto a rafforzare
le capacità progettuali e gestionali locali e a valorizzare le
risorse interne dei territori. Le azioni sono realizzate da Gruppi di
Azione locale (GAL) costituiti da un partenariato pubblico-privato rappresentativo
che attraverso il Piano di Sviluppo Locale (PSL) esprime strategie di
sviluppo integrato locale per il proprio territorio. |
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I beneficiari
del Programma sono gli agricoltori, gli operatori del sistema
agroalimentare e forestale, gli imprenditori e aspiranti imprenditori
che operano nei territori rurali, sia in forma singola che associata,
gli enti e le istituzioni pubbliche, i soggetti prestatori di servizi
di formazione, di consulenza e assistenza alle imprese, i partenariati
locali. A livello finanziario, il PSR Sicilia 2007-2013 avrà
a disposizione per la realizzazione degli interventi 2 miliardi e 100
milioni di euro di risorse pubbliche.
La ripartizione delle risorse tra gli Assi di intervento è la
seguente:

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